Viene chiamata alfabetizzazione finanziaria ed indica il grado di maturità e conoscenza della popolazione in ambito finanziario.
L’attuale crisi economica ha fatto dell’educazione in questo campo una necessità: creare un investitore consapevole diventa prioritario nello scongiurare investimenti azzardati e mal ponderati. In questo contesto il promotore finanziario è una figura chiave, una professione che sta godendo di un’ampia rivalutazione in una doppia ottica; il promotore può essere infatti non solo colui che segue i clienti nella gestione dei risparmi, ma anche una figura di riferimento per l’alfabetizzazione finanziaria.
Potremmo dire che la crisi ha messo in evidenza una nuova necessità, anche per i risparmiatori più piccoli; quest’ultimi temono di più l’incertezza dei mercati e quindi esigono professionalità e competenze , nonché l’adozione di scelte d’investimento che coprano sia le necessità di far fruttare il risparmio ma anche quelle ad esempio previdenziali.
I promotori, nell’attuale situazione instabile e incerta, assumono un ruolo ancora più importante nell’affiancare i risparmiatori nelle scelte finanziarie sia di breve che di lungo periodo, mettendo a loro disposizione il proprio know-how specialistico e un importante patrimonio di esperienza.
Risulta essere infatti fondamentale che ogni investitore capisca il perché un tale investimento gli sia stato consigliato piuttosto che un altro, quali rischi corre con un determinato strumento finanziario, cosa è per lui meglio e perché: quel che appunto viene chiamato “investitore consapevole”.