C’e’ una componente del partire da zero e macinare chilometri sulla via del milione e dei propri sogni di cui parlo forse troppo poco. L’ aspetto emotivo o mentale del trovare l’ energia nella perseveranza, anche quando gli eventi sono avversi. La capacita’, non comune, di rimanere calmi come un samurai anche quando intorno il mondo crolla. Ci concentriamo sempre e troppo spesso nel come fare ad aumentare le rendite, piuttosto che nel provare metodi per arricchirsi, o sul dove stanno andando i mercati o quale formula utilizzare, etc. Sono tasselli importanti, non lo nego, ma c’e qualcosa d’ altro che releghiamo troppo spesso in un angolo della check list di un investitore, sminuendolo e pensando che tanto non fa differenza o che di sicuro noi saremo molti bravi nel gestire questo aspetto. Signori, fate entrare: le emozioni.
Benvenuti nel mondo complesso della mente dietro gli investitori, dietro la maschera dei numeri e dei grafici, ecco dove si cela il vero segreto che puo’ fare la differenza tra il successo o il fallimento. E’ vero che senza una preparazione decente ed un minimo di idea di cosa si stia facendo non possiamo andare tanto lontano. Pero’ in questi anni ho scoperto qualcosa che forse vale molto di piu’ di tutte le teorie descritte fino ad oggi. Il saper controllare le mie emozioni. Quando ho cominciato a muovere i primi passi dopo che la societa’ in cui avevo riversato ogni mia energia fisica e finanziaria e’ fallita (ed era la mia!), mi sono guardato in giro completamente perso. Mi sono sentito un idiota. Ho dovuto resettare completamente la mia mente da zero. Immaginate per un attimo: vi siete alzati ogni mattina con delle convinzioni precise ogni giorno ed avete lavorato duro sette giorni su sette, per 5 lunghi anni. Avete investito ogni vostro avere in un progetto in cui credevate al 100%. Poi un bel giorno vi alzate e tutto questo si e’ dissolto, svanito. Non esiste piu’…. Quello che ha lasciato dietro di se non e’ solo un debito e tanti problemi. La cosa peggiore che vi succede e’ che il vostro credo, il vostro essere, e’ minato e completamente messo in dubbio alla base. I fatti molto semplicemente, vi dicono che avete fallito. Niente giri di parole. Le vostre convinzioni erano sbagliate.
In borsa e’ lo stesso. Avete delle idee, pensate che quella societa’ su cui state per puntare sia l’ investimento piu’ intelligente che possiate fare. Lo fate e solo dopo che avete messo all’ opera i vostri sudati risparmi vi accorgete che quel titolo comincia a sprofondare. Un giorno -1%, poi +0.4%, -1.2%, +0.8%….dopo un mese siete a -20% e decidete di vendere perche’ state “perdendo” il vostro amato capitale. Tirate un sospiro di sollievo e vi sentite meglio. Naturalmente il giorno dopo lo stesso titolo fa un bel +3% e riprende la via del nord per ritrovarsi due mesi dopo a + 10% dal punto in cui voi lo avevate acquistato inizialmente. Ironia dei mercati. Succede ogni giorno. Se non aveste fatto nulla avreste guadagnato invece di perdere. Il punto in cui avete sbagliato non e’ il titolo che avete scelto, ma il come avete gestito le vostre emozioni.
Torniamo per un attimo alla storia della mia vita. Potevo scegliere di restare a piangermi a dosso per gli anni a venire, oppure agire in modo razionale. Ho scelto la strada dell’ azione e mi sono rimesso in moto dopo due sole settimane dal giorno in cui si chiudeva il piu spettacolare periodo di insegnamento della mia vita. Mettendo insieme i cocci del fallimento della mia attivita’ con tanto di dipendenti ed investitori, realizzai una cosa fantastica! Per cinque anni avevo vissuto in prima linea come amministratore, tutte le fasi in cui una start up puo’ muoversi. Avevo vissuto e toccato con mano, rendiconti trimestrali, prestiti, crescita, espansione, tasse, investitori, contratti, problemi, profittabilita’, liquidita’, … tutta l’ essenza alla base del vivere quotidiano di un’ azienda. Avevo imparato molto di piu’ in quei cinque anni che in un MBA nella piu’ prestigiosa delle universita’. Naturalmente ad un prezzo. Quel giorno che mi sono rimesso in strada, sapevo chiaramente come distinguere un business redditizio da uno che non lo fosse. Sapevo riconoscere le fasi che una societa’ vive per natura. Il mio passaggio successivo fu chiaro. Con quella conoscenza e consapevolezza potevo guardare ai mercati finanziari ed alla borsa individuando solo quelle aziende forti, con libri contabili in ordine, i profitti in crescita, e il debito sotto controllo. Non deve essere cosi’ difficile – pensai- in fin dei conti sono aziende vere anche quelle quotate. Ero razionale e volevo essere razionale. Non avevo pero’, fatto i conti con il lato emotivo del mercato costituito da milioni di altri investitori che non la vedono nello stesso modo. Almeno non contemporaneamente. Milioni di persone ( perche’ in fin dei conti sono menti vive anche quelle che programmano sistemi automatici) che hanno un comune denominatore: guadagnare soldi. Flotte di investitori che odiano vedere il loro capitale contrarsi e se succede scappano immediatamente ai ripari vendendo anche in perdita. Ho capito abbastanza in fretta che la borsa e’ una partita a risultato zero. Per una persona che guadagna ce ne e’ una che perde. Per dieci titoli acquistati ce ne sono 10 venduti. E’ un fatto. Quindi se io non vendo in perdita non sto effettivamente perdendo nulla. Se io decido di vendere solo a segno positivo allora non posso perdere a questo gioco. Il problema diventa solo un altro: e’ il tempo e con questo la pazienza. Se quindi riesco a controllare questo aspetto ho matematicamente vinto.
La cosa sembra piu’ facile a dirsi che a farsi. Perche’? Per il semplice fatto che per molti individui piu’ il tempo passa e piu’ i risultati rimangono negativi ( diciamo pure il portafoglio ) piu’ aumenta la dose di stress e nervosismo ed insicurezza. Per il 90-95% delle persone questo e’ il vero motivo per cui si cede, vendendo in perdita. La mente umana e’ fatta in questo modo: se ci sono delle sofferenze il cervello ci spinge ad agire per tagliare ed eliminare la fonte di questo stato d’animo negativo e doloroso. La mente comincia a mettere in dubbio ogni pensiero razionale e logico forzandovi la mano e costringendovi a agire impulsivamente per tornare a sentirci bene e sereni. Questo e’ purtroppo l’ istinto piu’ pericoloso della nostra mente in correlazione agli investimenti.
Nei primi tempi in cui facevo trade ero caduto in questa trappola. Partivo dicendo che sarei stato in una posizione a lungo e poi appena scendeva vendevo, pensando che la prossima volta sarebbe andata meglio. Ripetevo e mi trovavo nel giro di poco nella stessa situazione. Vendevo ancora in perdita. Vi sto parlando del 2009, anno in cui qualunque azione saliva praticamente sempre! Ce ne voleva proprio per perdere soldi! Dopo alcuni mesi mi sono reso conto che dovevo cambiare qualcosa nel mio atteggiamento mentale. Dovevo crearmi dei punti fermi che mi mettessero in uno stato emotivo di razionalita’ e controllo. Dovevo crearmi un set di regole a mente fredda. E’ stato solo a quel punto che il mondo della borsa e’ entrato completamente sotto un’ altra luce. Ho iniziato a costruirmi delle solide mura di certezze per proteggere il mio cervello. Ho iniziato a razionalizzare stando fuori dai mercati, una quantita’ di dati statistici e fatti che rappresentavano la storia della borsa degli ultimi 100 e passa anni. Ho cominciato a ragionare in termini probabilistici isolando il rischio di perdere o meglio la probabilita’ di fare guadagno. In un paio di post precedenti ho riportato quelli che io ritengo le mie basi solide di investimento. In questi due post ci sono le chiavi di volta che mi fanno dormire sonni tranquilli; rischio calcolato e probabilita’ e perche’ investo in borsa. Il giorno che mi sono convinto che nel lungo termine essere investito in borsa e’ il migliore investimento che potessi fare ed il giorno che ho accettattato che di tanto in tanto i mercati scendono in misura motlo minore di quanto salgano ( 27% contro 73% delle volte ) , allora potevo sedermi con serenita’ e stare al gioco: le probabilita’ sono a favore del banco. Ad aspettare costantemente i treni giusti si rimane fermi. Avevo capito che si fanno molti piu’ soldi stando invece costantemente investito piuttosto che cercando di entrare al “momento giusto”. Il momento giusto e’ sempre! Ammesso che i vostri orizzonti siano lunghi. Siccome per me la strada del milione non e’ una corsa in velocita’ ma bensi’ una maratona fatta di tanti passi, e non mi curo di dimostrare niente a nessuno ma solo di arrivare in fondo, sono tranquillo e vivo bene il mio viaggio. Certo che se dovete vivere con i soldi realizzati con la borsa o vi serve il vostro capitale per altro, entro due o tre anni,…. allora siete decisamente nella corsa sbagliata.
Comunque da quel momento e’ stato facile. Ho solo dovuto costruirmi un set di regole che mi dicessero quale titoli e’ meglio comprare per avere le maggiori probabilita’ di successo. Poi , solo aspettare. Comprando valore ad un buon prezzo ho risolto questo aspetto, ed ho creato il mio modello PVR. Ma non avevo finito. L’ ultimi due strati di fiducia sono arrivati infine con i dividendi ed i premi da opzioni. Per me questi sono diventati i due piu’ importanti stabilizzatori emotivi che potessi avere. Pensateci un attimo: essere pagati in modo crescente mentre aspettate. Piu’ aspettate piu’ siete pagati bene. Solo questo fatto preso da solo e’ il piu’ potente motivo per essere investito!
Non insegno a nessuno nulla sul come gestire le propri emozioni. Racconto solo quello che ho imparato io. Trovare velocemente i fattori che rassicurano il vostro stato d’animo ed un set specifico di regole che vi date razionalmente, e’ in assoluto il segreto piu’ grande che voglio raccontare a chiunque si avvicini agli investimenti. Non ci sono metodi universalmente giusti. Ci sono centinaia di approcci in borsa e tutti sono sostenuti da ricerche e risultati positivi nel tempo. Quello che pero’ nessuno vi insegna e’ capire che solo convincendovi nel profondo del vostro animo che quel metodo specifico funziona per voi e’ in realta’ lo stabilizzatore emotivo che fara’ la differenza tra il successo o il fallimento. Quando siete intimamente convinti di un idea perche’ ci credete veramente allora non la metterete in dubbio ad ogni minimo insuccesso o battuta di arresto.
Se siete un attore che ha studiato la sua parte alla perfezione, l’ avete provata decine di volte, avete trovato l’ energia giusta, la miscela di passione e carattere, conoscete ogni virgola ed ogni pausa al millimetro…allora siete pronti. Salirete su quel palco senza la minima esitazione, dominerete la scena, sarete magistrali ed avrete successo.
Se non vi ricordate la parte, se siete insicuri, balbettate o non vi piace il copiene. Se non vi trovate a vostro agio con quel carattere o non padroneggiate il linguaggio, andrete in scena insicuri e spevanetati di sbagliare alla prima battuta. Quando si ha paura allora si sbaglia ed il resto va da se ancora peggio….questo significa avere insuccesso.
Crearsi le proprie certezze fa la differenza in borsa. Il segreto e’ che non ci sono segreti. Dovete solo trovare i vostri punti fermi e seguirli con pazienza e disciplina. Il resto viene da se.