Uno dei mestieri e delle professioni che ad oggi riscuotono particolare successo in giovani uomini che decidono di svolgere un lavoro che sia al servizio del pubblico è quello della guardia giurata.
Riguardo questa professione, in realtà, vi sono ad oggi moltissime informazioni che sono spesso molto contraddittorie. Riuscire quindi a comprendere quali requisiti avere per diventare guardia giurata e quali passi compiere per svolgere questo lavoro sembra essere una vera e propria “mission impossible”, dovuta anche al fatto che le confusioni partono anche dall’alto, ovvero dai principali enti che dovrebbero essere in grado di fornire tutte le informazioni del caso.
Prima di spiegarvi a grandi linee cosa fare per diventare guardi giurata, è nostro dovere e vostro diritto conoscere appieno questo lavoro, ed avere un po’ più di informazioni su cosa fa il vigilante, su qual è il suo ruolo nella società, e su quale effettivamente sia il suo lavoro.
Partiamo subito dicendo che spesso questo lavoro non viene menzionato solo con il termine “guardia giurata”, ma anche per mezzo di altre terminologie, tra cui potremmo ricordare “vigilante”, “addetto alla sorveglianza” (sia essa diurna o notturna), o ancora, in alcuni casi, “portiere”.
Comprendiamo bene quindi che il suo ruolo all’interno della società è molteplice, visto che la guardia giurata può svolgere una funzione appunto di vigilanza e di controllo sia su turni diurni – ad esempio all’esterno di supermercati o di negozi, o ancora all’esterno o all’interno di gioiellerie – sia su turni di notte. Può quindi anche svolgere una mansione di vigilanza notturna, guidare i camioncini portavalori, e svolgere quindi un lavoro di sicurezza per imprese e per aziende piccole o grandi.
Detto questo, come diventare guardia giurata? Occorre avere una Laurea oppure è sufficiente possedere il diploma di scuola media superiore?
Proprio riguardo questo ultimo punto le informazioni sono state spesso travisate: recentemente il Ministero dell’Interno si è trovato a chiarire questo punto rivedendo alcune sue precedenti informazioni secondo le quali il vigilante dovesse avere, tra gli altri, anche il requisito fondamentale della Laurea, ovvero possedere un master di livello universitario in materia di sicurezza privata, che prevedesse stage operativi presso istituti di vigilanza privata.
In realtà, la Laurea non è affatto necessaria per diventare vigilante, mentre in generale i vari requisiti richiesti spesso variano di azienda in azienda, cosicché non è detto che essi siano universalmente validi per tutte le imprese.
Generalmente, però, i requisiti vengono sempre richiesti all’interno degli annunci, quindi non è poi così difficile rendersi conto se il lavoro faccia o meno al proprio caso.
Prendendo in esame alcuni annunci trovati sui vari siti che offrono servizio di domanda/offerta di lavoro, notiamo che tra i requisiti maggiormente richiesti spiccano i seguenti:
– Età compresa tra i 18 e i 30 anni (variabile a seconda dell’impresa di sicurezza);
– Buona presenza e buona prestanza fisica (al candidato è spesso richiesto di essere agile, energico e scattante);
– Ampia disponibilità al lavoro su turnazione e notturno;
– Patente di tipo B;
– Buona capacità di comunicazione, curiosità, capacità mnemoniche e di concentrazione, discrezione, attitudine ad operare in un contesto regolamentato;
– Conoscenza di una lingua straniera e degli strumenti informatici di base.
Come detto, però, questi requisiti non sono universalmente richiesti ma potrebbero essere tra i più frequenti tra le diverse imprese di vigilanza privata.
Per trovare lavoro come vigilante, è quindi sufficiente collegarsi sui siti che ospitano annunci di lavoro, e leggere quelli di proprio interesse, ed infine candidarsi all’offerta di lavoro.