Qualche volta capita. Quando meno te lo aspetti, sfogliando un giornale online incappi in un commento pesante, in un attacco scorretto o, peggio, in totali falsità sul conto della tua azienda.
Come agire in questi casi, specie quando le accuse sono infondate?
Ecco una rapida guida da tenere sottomano in caso di difficoltà.
Il controllo
Le soluzioni per proteggere l’azienda dal rischio di una diffamazione sono numerose, ma implicano tutte un impegno costante nel controllo della situazione in rete. Ciò significa che una parte del personale dovrebbe essere destinata ad un periodico lavoro di monitoraggio della rete.
Il controllo dovrà effettuarsi sui motori di ricerca, usando come parola chiave il nome dell’azienda, dei prodotti o dei dirigenti.
In presenza di interventi diffamatori conviene:
Seguirne l’andamento per verificare che l’argomento non si esaurisca spontaneamente.
Se è necessario rispondere a messaggi lesivi.
Contattare direttamente, quando possibile, l’autore del messaggio.
Siti diffamatori
A volte capita che la protesta nei confronti di una azienda sia organizzata sotto forma di siti. Spesso si tratta di siti costruiti appositamente da clienti scontenti di un azienda o di particolari prodotti e dunque la prima cosa da fare è verificare che i problemi lamentati non abbiano un riscontro effettivo nella realtà.
In seguito si può cercare di risolvere il problema con chi gestisce il sito.
Più difficile è comunque ottenere di far chiudere il sito, visto che esistono precise norme sulla libertà di espressione. Tuttavia se le affermazioni sono infondate e oltraggiose è possibile ricorrere ad un parere legale ed eventualmente ad una denuncia per diffamazione.
Le prove
Risulta essere importante ricordare di tenere copia delle pagine web in questione sia in html sia stampandole su carta, perché il materiale offensivo può essere eliminato facilmente dalla rete e dunque è possibile che non resti alcuna prova del danno avvenuto.