I funghi sono un alimento prelibato e versatile. Si possono coltivare facilmente anche a casa per il consumo familiare, ma questa semplice passione si può trasformare anche in una redditizia attività.
L’investimento minimo unito alla buona volontà ci daranno funghi deliziosi, in quantità abbondanti e in tempi brevi.
Preparare una fungaia è un’operazione alla portata di tutti e piuttosto economica.
I funghi hanno bisogno di un buon substrato sul quale proliferare, di umidità e di acqua. Il sub starato può essere sistemato in una scatola di polistirolo, in una bacinella trasparente di plastica o in qualsiasi altro contenitore realizzato in plastico o plexiglas. La confezione contenente le spore dei funghi, i “semi” da seminare nel substrato, si trova in vendita facilmente; su internet ma anche nei grossi negozi di giardinaggio. A fronte di una spesa minima si hanno svariati raccolti di funghi in qualsiasi momento dell’anno. Si può scegliere fra funghi prataioli o i plerotus o tanti altri, dipende dai gusti e dalle vostre esigenze. Risulta essere importante sottolineare che le diverse tipologie di funghi hanno necessità di substrati differenti.
Ogni confezione ha la sua procedura specifica per far crescere i funghi ma si basa su alcuni elementi comuni, come la necessità dell’umidità, dell’acqua e del buio. Secondo l’azienda produttrice, il costo dell confezione varia ma si trovano ottimi prodotti anche al prezzo accettabile di dieci euro. Il raccolto va avanti fino a che il substrato non esaurisce la sua capacità. A questo punto, il terriccio si può buttare insieme agli scarti dell’umido oppure nel giardino di casa.
All’interno della confezione si trova sia il substrato che il terriccio, entrambi da sistemare all’interno di una scatola, che come abbiamo già detto può essere riciclata. Il primo passaggio è quello della sistemazione del substrato, segue la sovrapposizione del terriccio. In alcuni strumenti hanno le spore sono poste in sacchetti separati, in altri invece il terreno è già stato seminato. A questo punto, dopo aver collocato la cassetta dei funghi, bisogna tenerli umidi. Gli strumenti riportano con precisione ogni quanto è necessario bagnare il terriccio, ma molto dipende dal luogo dove viene posta la cassetta.
La raccolta deve essere eseguita senza strappare i funghi ma con delicatezza e senza coltelli. Dopo la raccolta si può immediatamente ripartire con un nuovo ciclo di semina. Già dopo qualche giorno dalla raccolta, inizia la nuova produzione.
L’utilizzo di questi strumenti, non prevede nessuna formazione di base. Il bello è che i funghi crescono velocemente con pochissime cure e possono essere coltivate in qualsiasi luogo buio come uno scantinato, un garage o addirittura dentro casa. L’unico requisito da rispettare è che ci sia buio e non troppo freddo.
In commercio si trovano anche i substrati particolari perché sono stati inoculati con le spore di una determinata specie di funghi.
Questi substrati si chiamano ballette e sono realizzate con materiale misto come paglia o mais.
Anche in questo caso è indispensabile una buona collocazione che non sia raggiunto dai raggi del sole o dalle raffiche di vento. Se il luogo dove la fungaia è posta non ha nessun ricambio d’aria è bene che ogni tanto si tenga aperto per arieggiare.
Anche con questi substrati pronti, le operazioni sono tutte molto facili e il risultato è garantito.
La temperatura deve rimanere il più possibile costante, così come l’umidità che proviene dall’acqua che noi dobbiamo nebulizzare sul terriccio. Anche quando i funghi iniziano a spuntare, bisogna continuare ad utilizzare il nebulizzatore d’acqua. Appena arrivano a maturazione, possiamo raccoglierli senza strapparli ma semplicemente eseguendo una rotazione. Dopo la raccolta, bisogna attendere la nuova produzione senza inumidire il terriccio.
In genere ognuna di queste confezioni può essere utilizzata più volte, arrivando a tre o quattro raccolti. Questo dipende dalla qualità delle ballette e dal loro utilizzo. Quando sono da considerarsi ormai “esaurite” si possono riciclare mischiandole alla terra dei vasi o del giardino.
Per guadagnare coltivando funghi, dobbiamo organizzarci ed iniziare a commerciare la nostra raccolta di funghi. Lo possiamo fare proponendoli ad amici, negozi di verdura oppure creando uno spazio di vendita diretto.
Quelli che sul mercato sono particolarmente richiesti sono oltre agli champignons, i plerotus. Ma esistono un’infinita varietà di altri funghi richiesti e facilmente coltivabili.