L’idea dell’artigiano chiuso in una piccola bottega dove intaglia il legno, oppure modella la creta con il suo tocco magico, non dice tutto sulle possibilità del settore artigianale. Sono artigiani anche gli elettricisti, gli idraulici, le estetiste, i macellai, gli operatori di un’impresa di pulizie e tutte le persone che lavorano sfruttando l’abilità delle proprie mani. Per saperne di più sull’attività di artigiano, il modo migliore è informarsi presso le associazioni che riuniscono gli artigiani. Ti consigliamo una visita ai siti delle sedi di Confartigianato, Confederazione Nazionale Artigianato e Casartigiani
I requisiti per diventare artigiano
Proprio come accade per antichi mestieri, per diventare artigiano devi acquisire abilità manuali. Il miglior modo per “imparare il mestiere”, resta sempre quello di affiancare un artigiano più esperto che ti insegni tecniche e segreti. Ma esistono anche corsi di formazione per imparare le tecniche, conoscere i materiali e applicare la tua manualità.
Lavori da solo o con qualcuno
L’artigiano può svolgere il suo lavoro sia da solo che insieme ad altri collaboratori. Se decidi di lavorare da solo, dovrai iscriverti all’Albo delle Imprese Artigiane come Ditta Individuale, mentre se altri artigiani collaborano con te, potresti fondare una società con loro oppure assumerli come dipendenti. Trovi tutte le informazioni sul sito della Camera di Commercio.
Per iniziare: iscrizione all’Albo delle Imprese Artigiane
Il primo passo per lavorare da artigiano è aprire una Partita IVA che ti permetta di registrare la tua attività all’Albo delle Imprese Artigiane, presso la Camera di Commercio. L’iscrizione all’Albo delle Imprese Artigiane, oltre ad identificare il tuo ambito di lavoro, ti permette anche di accedere alle agevolazioni riservate al tuo particolare settore. L’iscrizione si fa sempre alla Camera di Commercio.