Grazie all’accordo fra associazioni di consumatori e Abi, ecco un prodotto innovativo rivolto prevalentemente a chi effettua solo operazioni bancarie di base e non vuole pagare spese aggiuntive per servizi che non usa.
Si chiama “conto corrente semplice”: è un conto standard rivolto a chi ha esigenze finanziare di base. Tutti possono aprirlo.
Si tratta di un prodotto innovativo, perché può offrire un’opportunità a chi solitamente viene respinto quando richiede l’apertura di un normale conto. A beneficiarne potrebbero essere infatti i protestati, gli immigrati e in genere le persone con difficoltà economiche. Ma può essere una scelta conveniente anche per chi effettua solo operazioni bancarie di base, e non vuole spese aggiuntive per servizi che di fatto non utilizza. Secondo l’accordo, le banche che commercializzano il prodotto dovranno garantire un determinato numero di operazioni a un canone annuo onnicomprensivo: sei bonifici in euro in area Sepa, una carta bancomat, l’accesso ai servizi di home banking, alcune operazioni in agenzia. Non è previsto lo scoperto, non si possono depositare titoli né avere un libretto degli assegni. In tabella trovate il profilo standard del conto corrente semplice concordato tra banche e associazioni consumatori.
La buona riuscita dell’accordo dipenderà molto dal prezzo del prodotto proposto dalle banche, sperando che le regole della concorrenza aiutino a far scendere i costi. La novità di questo conto, infatti, è che l’offerta sarà identica in tutte le banche e varierà solo il prezzo. Gli utenti saranno facilitati nel confronto fra i prodotti e gli operatori, per accaparrarsi nuovi clienti, dovranno far leva sulla competitività dei loro prezzi. L’accordo nasconde però alcuni punti deboli: è volontario e le banche non sono costrette a proporlo ai clienti. Per questo Banca d’Italia dovrà vigilare affinché gli istituti di credito rispettino l’impegno preso.
In più, richiederà anche allo Stato di fare la sua parte per la buona riuscita del nuovo prodotto, esortando il ministero dell’Economia a non applicare la tradizionale imposta di bollo annuale su tutti i conti correnti di 34,20 euro.