Adesso concentriamoci sul saper individuare quale è il giusto valore che dobbiamo pagare per un’azione, cioè cosa differenza un azione che noi paghiamo dieci euro da un’altra singola azione che noi pahiamo dieci centesimi, cioè cosa fa la differenza nel prezzo di un’azione. Ci sono cinque fattori che sono determinanti nel determinare il vero prezzo dell’azione: le prospettive della compagnia nel medio-lungo termine, la qualità della sua gestione, la forza finanziaria e la struttura finanziaria, l’andamento dei dividendi e il suo attuale tasso dei dividendi. Questi fattori sono anche determinanti per capire il mercato.
Primo passo
La prima cosa da visionare è almeno i bilanci degli ultimi cinque anni della società che vogliamo analizzare che possono essere facilmente trovati nel sito della società che ci interessa, nella maggior parte dei casi nella sezione documentazione. Il bilancio è la nostra chiave, bisogna raccogliere le prove che ci aiutano a rispondere alle domande basilari, che ad esempio possono essere: cosa determina la crescita della scoietà, da dove i profitti provengono.
I problemi
Un problema da visionare è che se la società crei un proprio business e non acquisti sempre altre imprese sottostanti. Una media di più di due o tre acquisizioni all’anno sono un segno di difficoltà della società, questa conclusione risiede nel fatto che una società che vuole comprare delle altre azioni o altri business piuttosto che investire nella propria attività, ci dovrebbe far suggerire a noi stesse una domanda. Se non ha fiducia una società nel suo business, perché lo dovremo avere noi? Perché anche noi non possiamo guardare altrove? Le società che concludono troppe acquisizioni poi alla fine finiscono per rigettare tutto fuori e riscuotere solo perdite.
False entrate
Bisogna anche saper distinguere le entrate che produce una società, una società che ottiene soldi aumentando i debiti o vendendo azioni per ottenere nuovi soldi ottiene entrate che vengono chiamate “cash da attività finanziarie”. Queste entrate possono far sembrare una società malata in una società in crescita anche se il suo business sottostante non genera abbastanza entrate. Quindi il consiglio, è guardare sempre da dove arrivano i soldi, se proprio dalle vendite di prodotti o servizi oppure per esempio dalle vendite di partecipazioni, quote, azioni, accumulazione debito e altre attività finanziarie.
Buoni segnali
Un segnale positivo che può essere considerato fondamentale è il vantaggio competitivo. Come i castelli, le imprese devano avere un buon fossato, perché molto spesso sono prese d’assalto dai competitor. Alcune vengano assalite altre sono inespugnabili. Altre capacità possono ampliare la forza di una società. Un altro fattore importante, è il monopolio del mercato o il quasi monopolio, altro fattore positivo sono le economie di scala cioè l’abilità di produrre una grande quantità di bene e servizi a prezzi competitivi, un’unica intangibile e intoccabile attività (pensiamo alla coca cola e alla sua formula magica che non ha un valore fisico ma mantiene un buon prezzo per i consumatori) ed infine l’abilità a non essere cambiati o sostituiti nel tempo. Questi fattori contribuiscono ad aumentare il prezzo di un’impresa.